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Intervista: Brian May a KLOS Radio - 4/6

L'intervista è tratta da un programma radiofonico trasmesso da Radio Klos 95.5 in data 5 maggio 2008.
 

[Parte 4/6 in inglese]

JIM LADD: "Radio Klos, 95.5". È divertente quando fai così! Per me almeno, dato che con gli altri non sembra avere lo stesso effetto! O.k., bene bene [CF e BM ridono].

 

CYNTHIA FOX: Si diverte da solo, adesso.

 

BRIAN MAY: Io l’ho trovato divertente!

 

CF: È stata una bella cosa. Signor Ladd, credo che lei abbia un certo talento nell'imitare…

 

JL: Mille grazie [ancora più risate…].

 

JL: Tornando a noi, devo ora leggere un annuncio di pubblica utilità.

 

CF: Bene [applaude].

 

JL: È diretto ai bambini, per cui a Cynthia piacerà. Allora, in molti sono d’accordo nel dire che l’arte è importante nello sviluppo del bambino. Cynthia, condividi?

 

CF: Certo.

 

JL: O.k.. Bene, ecco un bel modo di accendere la creatività di vostro figlio facendo al contempo divertire tutta la famiglia. Trasmettiamo musica “rock”! Per l’amor di Dio, dobbiamo usare il termine “divertimento per tutta la famiglia?!”

 

CF: Beh, ci sono intere famiglie all’ascolto.

 

JL: Ah. D’accordo…

 

CF:  Vai avanti, rompi!

 

JL: Adesso… [BM ride].

 

JL: …adesso devo comunicarvi il titolo senz’altro più bello che mi sia mai capitato di leggere. Si riferisce ad un evento. Sei pronto Brian?

 

BM: Sono pronto!

 

JL: Il Dipartimento delle Arti della Orange County unitamente al Dipartimento dell’Istruzione presentano la “Festa dell’Immaginazione”.

 

CF: E chi dice che l’immaginazione sia più importante della conoscenza – gli studenti?!

 

JL: Ah non lo so! Chi l’ha detto?!

 

CF: Beh ho visto… [voci non chiare] …Einstein alcune volte. Vai avanti ora.

 

JL: L’immaginazione è più importante della…

 

CF: Conoscenza.

 

JL: …della conoscenza, sì! Beh, allora di certo nella mia vita sto facendo bene [ride]. Grande! Phew! Benone! Ad ogni modo l’evento avrà luogo il 18 maggio e nonostante il titolo sia lungo ed intricato, vi basta chiamare il numero 714556516 per informazioni. Bene, ho fatto il mio dovere. Cynthia, ora tocca a te.

 

CF: [ride] Oh beh. Dottor Brian May, devi parlarci un po’ di questo nuovo brano che farà parte di “The Cosmos Rocks”, l’album dei Queen + Paul Rodgers atteso per la fine dell’estate. Recentemente avete suonato questo brano – dal titolo “C-lebrity” – ma il tutto è nato in maniera curiosa, no?

 

BM: Sì, molto strana. Non penso che abbiate mai avuto Al Murray ospite della BBS o in qualche altro show americano. Forse è un personaggio tipicamente inglese, ma è davvero divertente ed originale. È riuscito a sfruttare la natura xenofoba dell’inglese medio, che solitamente [CF ride] non comprende nulla di ciò che avviene al di fuori dei confini del proprio stato. È un tipo alla Alf Garnett, se lo conoscete. Dice cose del tipo: [imita la voce roca di Al Murray] “Siamo in Inghilterra, no?”. In pratica è l’”oste”, il direttore di una taverna. Ha creato questo personaggio dell’oste, un tipo ignorante.

 

JL: Sì.

BM:  …è l’oste.

 

CF: Uno alla Archie Bunker?

 

BM: Sì, uno tipo lui. Sì, una sorta di esasperazione del… [sospiro]del classico personaggio dalla personalità intollerante. E dice cose del tipo: [con voce roca] “Dove siamo? In Inghilterra! Dove saremmo se non ci fossero regole? In Francia! [CF ride tantissimo] E se ci fossero troppe regole?! In Germania!”. Questo è il suo lato più leggero. A volte va molto oltre e parla di cose che possono far pensare che lui sia quasi un fascista, se quello non fosse un contesto particolare. È molto divertente e credo che molti inglesi non capiscano che Al non è così per davvero, ma creato un personaggio.

 

JL:  Giusto.

 

BM: Comunque, ha fatto scuola.  È uno show fantastico - in onda ogni settimana – che fa milioni di telespettatori. Al Murray è l’oste. Parla utilizzando questa fraseologia. Spesso ha degli ospiti, anche molto importanti. Magari attori che hanno appena lavorato ad un nuovo film. Poniamo – ad esempio – che ci sia Johnny Depp. Al gli direbbe [imita la sua voce]: “Johhny, puoi dirci qualcosa del tuo nuovo film, così non saremo costretti a vederlo?[CF ride].

È molto simpatico e rende sgomenti gli ospiti del suo spettacolo. È davvero vitale e divertente.

 

JL: Vero.

 

BM: Ad ogni modo – in sintesi – dovrei accorciare no?! Un’altra cosa che fa è…

 

JL: Vabbé, abbiamo perso Brian [voci non chiare]… [CF ride].

 

BM: Scusate…un’altra cosa che Al fa è invitare un gruppo al giorno – cioé – a settimana. Questi gruppi presentano il nuovo brano, la loro nuova hit ed il bello è che suonano dal vivo. Dopo l’esibizione, Al interviene e dice: [imita la sua voce]

“Bravi ragazzi, molto bravi. Però non sembrate esattamente i Queen, giusto? Perché non vi mettere [CF ride] col culo sulla sedia ad imparare una canzone dei Queen e poi tornate?”. Per cui, alla fine la band di turno deve tornare per eseguire un brano dei Queen.

 

CF: Bello!

 

BM: Giuro su Dio che non gli ho dato dei soldi per questo! È stata una grande… beh, istantaneamente abbiamo capito cosa stava per accadere. Prima non lo conoscevo, poi abbiamo ricevuto una chiamata che in un certo senso ci aspettavamo [CF ride].Ci disse: “È da un po’ che faccio questa gag nel mio show. Che ne dite di venire da me come ospiti?”. Difficilmente avremmo potuto rifiutare l’invito. Avevamo l’occasione di suonare qualcosa di NUOVO. Abbiamo pensato che fosse una grande opportunità, per cui siamo stati da lui un paio di settimane fa.

 

JL: Già.

 

BM:  …abbiamo scelto un brano mai suonato altrove sino ad allora, un inedito dei Queen + Paul Rodgers. Abbiamo scelto “C-lebrity”, che sfortunatamente non posso suonarvi ora, ma che potrete ascoltare se andate su YouTube [ride]. Così abbiamo pensato che sarebbe stato carino NON suonare un brano dei Queen alla fine, per cui scegliemmo “All Right Now”

 

CF: Dai!!

 

BM: …è stato davvero…

 

JL: Alla fine Al vi ha detto di mettere il culo sulla sedia ed imparare una canzone dei Queen?!

 

BM: Sì sì. In realtà disse [imita la sua voce]: Conoscete solo canzoni che non siano dei Queen? Mi sto annoiando”.

 

CF: No dai! Bellissimo!!!

 

BM: Spero che prima o poi possiate avere Al Murray come ospite qui.

 

JL: Beh, Cynthia è stata così gentile da farmi vedere un pezzetto dell’esibizione da YouTube.

 

BM: Ah sì?!

 

JL: Sì ed ho una domanda. Cos’hai di preciso contro chi non ha talento e che cerca solo soldi, successo e non ha alcuna abilità o prospettiva in nessun campo?!

[CF ride].

 

JL: Non capisco!

 

BM: Pensi che il brano parli di questo?!

 

JL: Sì, questa è la parte che mi ha colpito.

 

BM: Sì beh, tuttavia il brano non parla di questo argomento in senso strettamente negativo. Non credo, almeno. Tu la vedi così?! È soltanto…

 

JL: Ho pensato che fosse appropriato.

 

BM: Sì…è un po’…

 

JL: Sì, penso sia appropriato.

 

BM: Credo sia un riferimento leggero, non critico. Non cerchiamo [pausa] di sembrare meglio di altri, è solo un commento su ciò che attualmente va di moda.

 

JL: E perché Brian non chiedi scusa per esserti fatto il mazzo…

 

BM:  [sorride].

 

JL: …prima di diventare famoso? Perché non chiedi scusa per aver davvero studiato chitarra prima di diventare famoso? Questo tipo di comportamento proprio non lo capisco…

 

BM: Certo che sei bravo a parlare, sai?! [ridono tutti].

 

BM: Non è bravo? Sei bravo davvero!

 

JL: Grazie mille.

 

BM: Figurati!

 

JL: Fox, non dici nulla?!

 

CF: Beh, apprezzo la canzone. Tu credi si riferisca su questa sorta di pazzo reality show, la frivola ricerca del successo, il conseguimento dei propri obiettivi senza avere altro da dare…

 

BM: Sì, è l’opposto in realtà.

 

CF: Sì, più che altro il brano…

 

BM:  Hmmm.

CF: Si, una ricerca vana.

 

BM: Beh, c’è anche dell’ironia.

 

CF: Certo.

 

BM: E questo è il mondo in cui viviamo, così abbiamo pensato di parlarne in qualche modo.

 

CF: Sì. Ed è un bel pezzo rock.

 

BM: Sì. E c’è un discreto riff di chitarra...

 

JL:  Già.

 

CF: Sì, ci sono delle parti di chitarra niente male.

 

BM:  Sì, niente male. E poi amo lavorare con Paul Rodgers. È una persona fantastica. Ha una di quelle voci fuori dal comune, ma ciò che apprezzo è il cuore al di là della voce, la sua anima. Rende incredibile ogni canzone che canta, anche per questo non vogliamo perderci nulla. Ha una grande creatività, è fantastico. La nostra è una bella amicizia.

CF: E poi sembra un tipo molto positivo.

BM:  Oh.

CF: Avete presente, quella stintilla nello sguardo è…

 

BM: È una delle persone più determinate che io abbia mai conosciuto. Davvero. Voglio dire, ha fatto di tutto. Ha avuto diverse esperienze di vita, è davvero determinato, calmo, fa meditazione, ma non quel tipo di cose un po’ noiose. È un uomo che sa stare al mondo, è generoso, sa chi è e cosa può offrire. Devo dire che lavorare con lui è meraviglioso, siamo un nuovo gruppo. Si chiama “Queen e Paul Rodgers” perché non poteva chiamarsi in nessun altro modo, ma è un nuovo gruppo. Abbiamo qualcosa del nostro passato [dei Queen e di Rodgers, n.d.r.], e sembra funzionare bene.

 

JL: Devo dirti che inizialmente quando ho saputo che Paul Rodgers avrebbe suonato coi Queen mi son detto “Cooosa?!!”.

 

BM:  Beh…

JL: Amo Paul Rodgers ed amo I Queen, ma non riuscivo ad immaginare… Quando poi vi ho sentiti ho pensato che fosse grandioso, il connubio funziona e mi piace.

 

BM: Grazie. Beh, inizialmente non ci pensavamo nemmeno noi. Ero fortemente contrario e non volevo nemmeno considerare l’idea di sostituire Freddie, come tutti sanno, ma giorno dopo giorno i fans ci suggerivano di scegliere questo o quel cantante, ma Paul è l’unico che nessuno ha citato. Credo che insieme lavoriamo bene perché ci siamo trovati. Non stavamo cercando un cantante, mi sono ritrovato a suonare con lui nello show organizzato per l’anniversario della Fender Stratocaster, o quel che era. Abbiamo suonato “All Right Now”, poi son sceso dal palco come se suonare con lui fosse per me la cosa più naturale del mondo. La sua compagna [al tempo non erano ancora sposati, n.d.R.] ci disse: “Suonate alla grande! Manca solo un batterista! [ride]. È stata quasi una premonizione.

 

JL:  Wow.

 

BM:  Si chiama Cynthia, come te.

 

CF: Sì.

 

BM: Così dissi: “Beh, veramente io un batterista lo conosco”. Così ho chiamato Roger che  fu subito entusiasta. Disse “Che idea fantastica! Perché non ci abbiamo pensato prima?” [sorride]. Paul era uno dei nostri preferiti. Ancora oggi per noi è un mito. Quando entra in studio ancora oggi penso “Cristo, è Paul Rodgers!!!” [ridono]. Anche Freddie lo idolatrava, come noi tutti. L’album “Fire And Water” dei Free è stata una “bibbia” per noi, assieme ad Abbey Road e a tutti gli album di Hendrix. Se ci penso è incredibile: nello stesso studio, con Paul Rodgers alla voce. Wow!!

 

JL: Devo renderti il complimento. Anche tu sai parlare, Brian.

 

BM: Grazie!!

 

Voce ”rozza” Registrata: “Usi la tua lingua meglio di una zoccola da 20 dollari…”

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TRASCRIZIONE IN INGLESE

La trascrizione del testo originale [pubblicato su www,brianmay.com] è a cura di Jen Tunney.
Il testo è tradotto ed adattato da Franco "FairyKing" Lai.
Se volete utilizzarlo nel vostro sito, siete pregati di contattare e citare l'autore e la fonte. Grazie!

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