JIM LADD: Questa è Radio KLOS 95.5 di Los Angeles. Sono davvero lieto di dare il benvenuto a due personaggi
talentuosi, ciascuno nel suo campo. Prima le donne.
CYNTHIA FOX: Oh caro.
JL: Buon giorno Cynthia Fox.
CF: Buon giorno, Signor Ladd.
JL: Come stai?
CF: Bene.
JL: Bene. Grazie per aver organizzato tutto questo.
CF: Oh, grazie a te. Stiamo invadendo il tuo show, per cui…
JL: Ci presenti il nostro ospite?
CF: Sì, con piacere. Dobbiamo considerarci davvero molto fortunati ed onorati ad avere in veste di ospite e di amico
per molti di noi di Klos un uomo che….vediamo… è Comandante dell’Impero Britannico, Cancelliere
dell’Università di Liverpool, che ha appena conseguito il suo Dottorato in Astrofisica e sta per pubblicare un nuovo
album in autunno avendo annunciato una tournée europea che è andata sold-out in quanto, un’ora? E…
JL: Mio Dio!
CF: ... ha ottenuto tanti altri riconoscimenti. Parleremo con lui a lungo di tante di tutte queste avventure, siamo davvero
felici di dare il benvenuto qui a KLOS, proprio qui in studio al Dottor Brian May, chitarrista dei Queen!
JL: Benvenuto. Ben fatto!
[applausi].
BRIAN MAY: Non ho mai avuto
un’accoglienza così calorosa in tutta la mia vita.
CF: Huh!
CF:
Oh, dovrebbe accadere più spesso.
BM: Sono onorato. L’adorabile
Cynthia Fox mi ha appena fatto fare "un giro in città", per cui sono un uomo felice.
CF: [ride].
JL: Bene, bene.
BM: Bene. Sono davvero molto
felice.
JL: Quel che è stato detto nella presentazione è tutto vero. Lei non ha neppure inventato o adattato nulla, giusto?
BM: [sorride] No. No, Cynthia Fox non fa di
queste cose.
CF: HA!!
JL: Hai appena pubblicato un libro che ho letto e che mi ha affascinato. Si intitola
"Bang! The Complete History
of the Universe"?
BM: Si signore.
JL: Raccontaci delle persone con cui l’hai scritto, Sir Patrick Moore e Chris Lintott,. Parlaci di loro e…
BM: Oh, volentieri. Patrick
Moore è "Mr. Astronomy" in Inghilterra. È un peccato che non sia molto conosciuto qui negli U.S.A. La sua trasmissione
televisiva detiene un record mondiale: è il programma che dal tempo maggiore ha sempre lo stesso presentatore. Da 50 anni
conduce The Sky At Night, la guardavo da piccolo. Pregavo I miei di poter restare sveglio a guardarla, sebbene fosse
tardi. Da allora, presenta questa sua trasmissione sull’astronomia e lo fa da solo. È un tipo davvero straordinario.
Oggi ha 84 anni ed ancora conduce, con qualche contributo di altri, ma… Per me è stato un mentore, per cui.. ed è Patrick
che… Sir Patrick Moore è… è semplicemente Sir Patrick…
JL: Ma in fondo, chi non lo è?
BM: Beh...
JL: Nella tua nazione, intendo.
BM: Non ce ne sono tanti come
lui, in realtà.
JL: O.K.. [Cynthia ride]
BM: Ed è stato lui a dirmi
“Vedi Brian, potresti davvero conseguire il tuo Dottorato. Perché no?”. Inizialmente ci risi su, ma alla
fine tornai all’Imperial College per iscrivermi in qualità di studente dopo un vuoto di 35 anni e – beh, sto riassumendo
una storia molto lunga – ho conseguito il dottorato in un anno. È stato un anno duro. È stata davvero tosta, ma lo volevo
fortemente. E così Patrick Moore è il “Vecchio Capo” del gruppo – il trio “Bang!” –
ed il “Giovane Capo” è Chris Lintott, un giovane talento di Cambridge ed Oxford ed è un cosmologo, spesso in prima
linea. Ha creato un sito web chiamato 'Galaxy Zoo'. Non so se lo conoscete…
JL: Wow.
BM: ...ma è un sito fantastico,
dove la gente può fare dell’astronomia per davvero, facendo log-in per fare “valutazioni visive” di galassie.
È come giocare ad un videogioco. Accedi al sito e ti viene mostrata l’immagine di una galassia che ti vien chiesto di
classificare dopo aver seguito un breve percorso che ti illustra come fare. Ci vogliono circa cinque minuti, poi fai click
nel tentativo di identificare di che tipo di galassia si tratti, se una “irregolare” o “spirale” o
“ellittica” e così via. Ad esempio, se si tratta di una “spirale” puoi vedere se ruota in senso orario
o anti-orario. Ora, può sembrare un’idea stupida, ma in realtà dimostra che le persone sono molto meglio dei computers
in questo genere di cose. È possibile stabilire le forme partendo dalla confusione delle immagini. La Royal Society di Londra
ha appena inserito questo lavoro fra i candidati alla vittoria di un riconoscimento speciale per l’apporto fornito all’astronomia.
Uno dei risultati migliori è stato il coinvolgimento di un enorme numero di persone, che così si sono avvicinate all’astronomia.
È ciò che stiamo cercando di ottenere. Così Chris Lintott è un giovane talento e…
JM: È una cosa fantastica.
BM: …ed è un grande astronomo.
Io sono quello che ha preso posto fra Chris e Patrick e che inizialmente disse di voler fare solo un lavoro di editing, ma
alla fine è rimasto coinvolto tanto da contribuire assieme agli altri alla stesura di ogni frase, ogni parola.
JL: La tua specializzazione è “Radio Astronomia”, giusto?
BM: In realtà no. Ero nel dipartimento
dell’Astronomia dell’Infrarosso.
JL: Astronomia dell’Infrarosso.
BM: ...ma in realtà non studiavo
Astronomia dell’Infrarosso. Le cose sono successe in modo strano. In realtà ero l’unico nel dipartimento a non
studiare gli Infrarossi. Stavo studiando Spettrometria Ottica.
JL: Bene.
BM: Cercavo, se volete saperlo [risate]… fermatemi
se divento noioso…
[Cynthia ride]
BM: ... cercavo l’effetto
Doppler nella luce riflessa dalle polveri presenti nel Sistema Solare con l’obiettivo di seguire uno studio dinamico
per capire la sua direzione, la velocità e magari la provenienza e così via. La mia tesi parlava di questo argomento, “Moti
di Polvere Interplanetaria”.
JL: Bene, prima di rubarti tutto il tempo chiedo a Cynthia di farti una domanda, perché se iniziassi io…
BM: Abbiamo parlato a sufficienza
di astronomia. Parliamo di rock 'n' roll.
CF: Beh, ciò che mi affascina di Brian è che è riuscito ad affermarsi sia nel mondo accademico che in quello del rock
ed è da sottolineare il fatto che in entrambi i campi ha saputo guadagnarsi credibilità e rispetto. Credo che la gente pensi
a ciò che hai ottenuto col tuo Dottorato sapendo che è “reale”…
BM: La gente si chiede “che
diavolo sta facendo”?
CF: Ma questo riconoscimento non è onorario. È un Dottorato vero.
BM: Sì, è vero.
CF: Sì, e penso che la gente abbia un grande rispetto nei tuoi confronti e trovo che grazie a questo libro la gente avrà
una maggiore percezione della nostra posizione all’interno dell’universo e di quanto fragile e speciale sia il
nostro pianeta. Le fotografie che hai utilizzato per il tuo libro sono davvero straordinarie. Ti fermi a pensare “come
possono esserci così tante meraviglie in questo mondo…e fuori da questo mondo.”
BM: Sì, questo è uno dei risultati che il libro vuole ottenere.
Grazie per averlo detto. È stato concepito per avvicinarsi al pubblico in quel modo, mostrando le “incredibili meraviglie”
dell’universo. E non troverete matematica, sebbene ne siano presenti tutti i princìpi. Non abbiamo evitato di parlare
dei concetti più complessi, ma cerchiamo di illustrarli in maniera logica e seguendo un ordine cronologico, utilizzando un
inglese comprensibile a tutti. C’è un po’ di faceto nel sottotitolo “La storia completa dell’universo”
[ride]. C’è un po’ di arroganza, ma non è altro che un tentativo di rappresentare la storia dai suoi inizi,
nel modo in cui è avvenuta. Credo che mai in un libro di Cosmologia si sia fatto qualcosa di simile. Di solito in questi libri
troviamo “guarda questo, poi quest’altro” per poi leggere della storia delle “scoperte” inerenti
la nascita dell’universo. Noi abbiamo seguito un approccio diverso. Ci soffermiamo rigidamente alla cronologia dell’evoluzione
che ha seguito il Big Bang.
JL: Fra l’altro, grazie per aver non aver utilizzato il sistema
metrico, sebbene tu sia inglese
[BM e CF ridono], perché è frustrante cercare di…accidenti, grazie per averlo
fatto.
BM: Grazie a te… beh,
noi anziani dobbiamo restare legati a questo genere di cose.
JL: Beh, abbiamo tante cose di cui parlare. Posso mettere una canzone, per spezzare un po’?
CF: Per carità, certo.
JL: Vorrei darvi uno imput e… Il miei ospiti stanotte sono Brian May e l’adorabile Cynthia Fox. Stiamo parlando
del libro “Bang! The Complete History of the Universe”. Siete all’ascolto di Radio KLOS 95.5.
JL: Una grande canzone dei Queen. Si chiama “Spread Your Wings”.
Stanotte i miei ospiti sono Brian May, chitarrista dei Queen, ovviamente, e neo Dottore (quanto fa figo?!) e Cynthia
Fox. Continueremo a parlare con loro di questo nuovo libro, "Bang! The Complete History of the Universe”. Brian
domani alle 16 firmerà copie del libro presso Book Soup. Ne parleremo più avanti. Abbiamo una nuova canzone che ci
ha portato Fox, non credo sia mai stata trasmessa altrove, giusto?
CF: Non saprei.
CF: Non molto. Quando ti siedi accando al Dottor Brian May, realizzi… [pausa] di non sapere tanto.
JL: Bene.